Franciacorta misura il carbonio
Il Consorzio Franciacorta è il primo in Italia a dotarsi di un metodo di autocontrollo per monitorare le Emissioni di gas serra e Fornire le conseguenti indicazioni per rendere la produzione più sostenibile da un punto di vista ambientale.
Si tratta di un caso unico in Italia, sia per la condivisione a livello territoriale (coinvolge il 50% del territorio franciacortino) sia per la rilevanza internazionale del metodo ideato e utilizzato, l’Ita.Ca*, presentato ufficialmente dal Consorzio di tutela nei giorni scorsi. Si tratta del primo calcolatore di emissioni specifico per la filiera vitivinicola, tanto che il Mipaaf ha chiesto agli esperti del Sata di rappresentare l’Italia nella specifica commissione internazionale dedi cata alla definizione del nuovo protocollo di calcolo dell’Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino).
L’obiettivo Della commissione è sviluppare un unico protocollo mondiale a cui uniformare i calcolatori nazionali, come avvenuto con Ita.Ca* per l’Italia. In particolare il sistema analizza tutte le emissioni di gas a effetto serra dovute alle varie fasi della produzione suddividendole per tipo di attività, dal campo alla cantina. Con l’applicazione di questo metodo il Consorzio Franciacorta vuole ottimizzare il consumo energetico ed evidenziare che il controllo dei consumi è un’opportunità di contenimento dei costi.
Misurare la propria sostenibilità e proporre programmi di miglioramento significa anche acquisire credibilità e autorevolezza presso i consumatori e i concorrenti.